La decima edizione di questo appuntamento annuale raccontata attraverso gli occhi di Francis Needham
Il Pedrone è nato dieci anni fa come l’ennesima goliardata fra amici, non una vera gara, un trofeo di pesca in onore del compleanno di Pietro.
In palio 3 premi:
– Miglior Cattura
– Migliore Equipaggio
– Pescatore più Elegante & Stiloso.
Le regole sono note a tutti, redatte e giudicate in modo inappellabile, ovviamente, da Pietro stesso.
Dicevo, nasceva come una goliardata perché per i primi anni si andava in posti improbabili, con pescatori improbabili.
E per vincere a volte bastava anche scappottare con un micro bass.
Con gli anni invece si sono aggiunti pescatori sempre più esperti e tecnici, sono sbucati ecoscandagli, motori elettrici, elaborate strategie di pesca per vincere questo trofeo sempre più ambito.
Anche noi di serie B ci siamo cascati.
Dopo avere vinto e stravinto il premio equipaggio e il premio stile, e dopo essere stati derubati del premio cattura (Storie di gattini e persici a manetta, vestiti da tennisti. Archivio storico dei report N.d.R.), abbiamo deciso di spingere forte e cercare di vincere il premio cattura, per diventare così l’unico equipaggio a fare il grande slam di premi nella storia del Pedrone.
Ma andiamo con ordine.
Come l’anno scorso abbiamo deciso di spostarci su un lago in Piemonte. Il programma è semplice:
1 ) appuntamento davanti al barcaiolo
2 ) permessi e messa in acqua della barca
3 ) il via a tutte barche in acqua
4 ) rientro e premiazione.
Gli EQUIPAGGI sono:
SERIE A: Pietro Invernizzi, Jacopo Savoia
SERIE B: Francis Needham, Franco Vanni
PAGAYATORI: Paolo Goldaniga, Ruben Gessaga
THE JOKERS: Savino Re, Fabio Morini
VAR: Emanuele Vittadini, Riccardo Reggio
PERCADIO: Mauro Morgano, Fabio Fusari, Dario Barcella
Fin dai primi momenti il clima è incadescente.
I “Pagayatori” giocano subito la carta miglior equipaggio presentandosi in versione California dream man redneck soft porn gay anni 80 brockeback fishermen.
Savino, imbarazzato da questa visione arcobaleno, mette pressione a tutti, anche alla signora delle barche che va un po’ in palla confondendo nomi e barche.
Fortunatamente noi che siamo dei gentiluomini, tranquillizziamo la signora, spaventata dai modi di Savino, confortandola dicendo che fa così perchè è un grande appassionato di pesca…
Ad ogni modo partiamo a pescare.
Ho le idee chiare, oggi procuro io attrezzatura per me e per Franco.
Io pesco pesante a casting a cercare big luccio, Franco con una combo leggera piglia tutto.
Andiamo nel primo spot, consiglio a Franco esca e lancio e gli dico che sicuro prende.
E infatti al primo lancio subito mini-luccio.
Foto e strofinate di mani ingorde: oggi è giornata.
Invece non abbiamo più preso un cazzo per tutto il resto del giorno.
Nell’arco della giornata però siamo riusciti a molestare tutti i vari equipaggi, tranne quello di Savino, che come sempre è concentrato sul pesce.
Al rientro a terra scopriamo che il nostro destino è stato condiviso da quasi tutti gli equipaggi – con qualche emozione ad inizio giornata, e poco movimento per il resto dell’azione di pesca. Qualche bass di piccola taglia, qualche piccolo persico e alcuni piccoli lucci.
I Percadio mostrano la foto di una cattura importante: una grossa carpa! Forse la miglior cattura? Si dibatte sulle gesta del pescatore Mauro Morgano… certo la cattura è grossa, pare anche abbia lottato molto, ma senza denti. Mmm… poi si svela la goliardata: foto fatta con pesce “a prestito” da un carpista!
Savino Re , vecchio Maestro, vince il premio Miglior Cattura con un bel luccio sugli 80.
I Pagayatori, Paolo Goldaniga e Ruben Gessaga, si contraddistingono per la loro mise sexy, ed entrano di diritto nell’olimpo (ex appannaggio della serie B N.d.R.) dei migliori trasvestimenti di sempre: vittoria schiacciante del Premio Miglior Equipaggio
Riccardo Reggio, venuto apposta dalla perfida Albione, da Londra per la precisione, vince il Premio Pescatore più Stiloso, con abbigliamento elegante ma soprattutto con due clamorose combo vintage da spinning: canne Hardy e mulinelli Cardinal in condizioni perfette!
A terra è subito festa, i pescatori stanchi trovano ottimo salame, vino, premi per tutti e una sexy groupie speciale ad attenderli!
La premiazione è ricca e gioiosa come sempre, e come da tradizione la trance agonistica si dissolve in pacche sulle spalle e in friendly reminder:
Ad esempio, Jacopo non ha preso un cazzo.
W il Pedrone
W l’Anonima Cucchiaino
Rock’n’Rod