Qui parliamo del Sesia “medio alto” e “alto ” il cui corso è a carattere torrentizio; esiste naturalmente anche un basso Sesia, il cui corso diventa decisamente più importante fino a diventare uno dei principali affluenti del Po, ma per il momento non lo conosciamo e quindi non ne parliamo.
Che voi arriviate dalla A8, la “Laghi” o dalla Milano-Torino, in ogni caso l’uscita è Romagnano Sesia.
O meglio prendete per direzione Gravellona Toce e uscita Romagnano
Ghemme. Proseguire poi con la statale SS299 per Alagna.
Da qui in su è il tratto di fiume che prendiamo in considerazione per darvi un itinerario di massima, infatti i dettagli e “i posti buoni” dovrete comunque scoprirli da voi. In fondo anche la ricerca dei luoghi di pesca è parte del fascino della pesca.
Da Romagnano Sesia se risalite fino a Quarona il fiume sarà di pertinenza della FIPSAS Novara fino a Borgosesia e della FIPSAS Vercelli tra Borgosesia e Quarona. Questo lungo tratto, stiamo parlando di diversi chilometri, io lo trovo eccezionale dopo le piogge oppure in estate, paradossalmente infatti, pur essendo più a valle del comprensorio SVPS, di cui parleremo tra poco, è soggetto a forti captazioni idriche e fino a tarda Primavera capita di vederlo in desolanti secche!
E’ necessario che vi informiate sui regolamenti specifici o sulle zone di divieto (a memoria vi segnalo come proibito il tratto dal Ponte di Romagnano fino alla diga soprastante, il tratto King alla Passerella di Serravalle e la roggia Mora (entrambi permesso speciale), la strepitosa pozza in paese a Borgosesia.
Ad ogni modo, regola generale, le sponde sono ben segnalate, basterà prestare attenzione ai cartelli. I guardiapesca fortunatamente non mancano, soprattutto quando si tratta di pescatori forestieri quindi non pensate di fare i “furbetti”!
Come tratti facili da trovare e belli da pescare, risalendo il fiume, segnalo il tratto a valle del ponte di Romagnano, un grande classico; il tratto a monte del “King” di Serravalle, e soprattutto il lungo tratto a monte di Borgosesia fino a Isolella.
Risalendo il fiume verso Alagna, dopo aver passato l’affluente Sessera arriverete a Quarona / Doccio. Da qui in poi è regno dell’ SVPS, società valsesiana pesca sportivi. Per pescare in queste acque, le nostre preferite, tutte interessanti, dovrete dotarvi di stagionale o di giornaliero, in vendita presso la sede di via Durio a Varallo oppure in quasi tutti i negozi di pesca della zona. Vi consiglio per flessibilità di orari e facilità ad essere trovato, il Bar della Stazione di Varallo. Mi raccomando: leggete attentamente il regolamento e chiedete la mappa delle acque insieme al permesso. E’ una cartina delle acque del comprensorio SVPS che divide in modo molto chiaro dove potete pescare e dove ci sono divieti e riserve private.
Quella cartina pieghevole sarà la vostra Bibbia anche per scoprire nuovi corsi d’acqua affluenti del Sesia, quali il Mastallone o il Sermenza, oppure alcuni laghetti alpini. Potete anche scaricarla qui di seguito o dal sito SVPS.
I pesci presenti sono: Fario, abbondanti e bellissime, Marmorate (la regina di queste acque) anche di taglie importanti (non così facili a trovarsi!), ovviamente Ibridi, Iridee per lo più scappate alle riserve; Temoli Pinna Blu (in linea teorica… di fatto anche se una volta erano molto numerosi ed oggi si tenta il ripopolamento, sono praticamente scomparsi). Salmerini alpini nei laghetti di montagna. Infine qualche barbo e ciprinide nelle acque più lente e basse di quota.
Attenzione, le tecniche consentite variano a seconda dei tratti, documentatevi bene prima di iniziare a pescare! E per favore, rispettate in modo maniacale l’ambiente di queste bellissime valli ed anche i suoi pesci, le misure minime consentite sono ridicole! Le marmorate non andrebbero mai trattenute, e men che meno sotto i 60 centimentri! catch & release è davvero buona regola nell’interesse di tutti.
Info utili:
SOCIETA’ DI GESTIONE PESCA
Alta Valsesia: SVPS
http://www.valsesiapesca.it/
Qui trovate tutte le informazioni che vi servono. E se chiamate saranno gentilissimi nell’aiutarvi a organizzare la vostra uscita.
Basso Sesia: ATL Vercelli
http://www.atlvalsesiavercelli.it/content.php?sz=AMB_MF&_l=ita
NEGOZI PESCA & PERMESSI
Negozio “leggendario” in località Balanghera della signora Carla:
Dalberto Carla
Località Balangera, 12, 13019 Varallo VC
0163 52759
Negozio pesca di Varallo:
Non Solo Pesca Di Tasso Sara
Via Caduti della Libertà, 3, 13019 Varallo Sesia
0163 54356
Negozio pesca di Borgosesia:
Armeria Valsesiana
Via Fratelli Antongini 22 13011 Borgosesia
016322890
Bar della stazione di Varallo:
Bar Caffè della Stazione
Piazza Guglielmo Marconi 9, 13019 Varallo Sesia
0163.51805
PER DORMIRE
Ostello Bangher (Varallo Sesia)
0163 53293
info@bangher.it
Foresteria Valsesia (Balmuccia)
Via Val Sermenza, 4, 13020 Cerva
0163 753109
PER MAGNARE
Trattoria L’Antica Quercia (Valmaggia)
Via Provinciale, 6, 13019 Valmaggia
0163 51396
Eccezionale rapporto qualità prezzo! Un punto di riferimento per i moschisti della Gavala (rilascia anche i permessi). Se poi ha i funghi… da prendere assolutamente!
Osteria del Belvedere
Via Belvedere, 2, 13019 Varallo (VC)
0163 5608808
0163 642028
348 5608808
Per chi ama lo slow food, prodotti di altissima qualità. Prezzi medio alti, ottimi anche i vini locali.
Albergo Ristorante dei Pescatori
Via Ponte, 6, 13020 Piode (VC)
0163 71156
Buoni prezzi, buona cucina, bella la posizione su una pozza mitica della riserva delle Piode.
Oppure ragazzi, panini ad un alimentari e via… ottimi l’alimentari sulla statale a Scopa, a Piode oppure eccezionali pane e prodotti tipici dell’alimentari di Fobello (val Mastallone).
Rock’n’Rod
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Notizia sconvolgente…
http://www.corriere.it/cronache/13_marzo_07/cinghiali-radioattivi-intervengono-nas_f9ba913e-874c-11e2-82ae-71d5d7252090.shtml
Avete qualche dettaglio in più? Magari che riguardi anche le vostre amate trote..
Ciao Edoardo,
ti dirò che, anche se è una notizia molto triste, non mi sconvolge poi tanto purtroppo… Chernobyl riversò piogge radioattive in molte parti del nord Italia e non solo. Alcune aree montane della Valsesia, compresa la meravigliosa Val Vogna, non fecero eccezione; furono registrate piogge acide e radioattive e monitorate le conseguenze. Del resto la radioattività conseguente non è facile ad essere debellata, nemmeno dopo alcuni decenni… non sono un fisico, ma ce lo hanno insegnato… sempre con le stesse scarsissime nozioni di fisica, mi sento di dire che le trote non possono risentirne più di tanto perchè hanno vita troppo breve e si nutrono di animali con vita ancor più breve della loro (insetti e piccoli pesci), vivono in acqua corrente che è in costante ricambio (piogge e disgelo). Mentre credo che abbia un certo rilievo il tempo in cui sono state assorbite radiazioni o sostanze radioattive, come dalla terra ai vegetali ad animali erbivori etc. Ho detto stupidaggini? Chiedo agli esperti di correggermi, sarebbe un piacere! Ad ogni modo aspetto con ansia che la notizia sia approfondita, perchè “Buttata lì così” sembra un po’ di sensazionalismo a casaccio… o sbaglio?
Ciao!!!ho letto il tuo itinerario!!!sei stato bravo a spiegare…e posso confermare quello che dici tu…essendo anch’io frequentatore della valle…ora però io ti chiedo…col permesso turistico..tu vai lì in quel tratto che tu sai…(nn voglio fare nomi)accesso facile al fiume, buche buone, e presa assicurata!!!!ma cmq sei li ristretto…io preferisco fare il giornaliero normale…però li trovo molta più difficoltà a pescare…anche nella ricerca del luogo…chiaro sono giovane…è ci sta che per lo più sono cappotti i miei…pescò a cucchiaino io…nn è che tu potresti consigliarmi qualche posto o riva giusta perfavore…??grazie!!
Ciao Valerio,
grazie del commento. In effetti io non vado mai nel “turistico” perchè preferisco sudarmi un po’ di più le mie catture ed essere meno “ristretto” come tu dici. Il mio consiglio generale è quello di fare su e giù la strada lungo fiume e dove vedi i cartelli “Accesso al fiume” fermarti e scendere.
Da Varallo fino ad Alagna ce ne sono diversi. Proprio sotto Varallo è un bellissimo tratto ed è facile da raggiungere e da camminare. C’è anche la frazione Isola dove è facile scendere al fiume. Oppure l’alta valle, per esempio il tratto sotto Scopa (parcheggi a Hidronica, dove c’è la chiesa) e vai a salire. Oppure sotto Mollia e Campertogno.
Il bello del Sesia è che è “tutto buono”, basta solo trovare il momento giusto e l’acqua giusta. Fammi sapere se vuoi altre indicazioni, in bocca al lupo!
P.
Grazie Pietro!!!!allora sicuramente farò così….è cercherò di andare ancora più su di campertogno( dove mi sono fermato per poi scendere l’ultima volta)!!!!io in valsesia c pescavo quando avevo 10 anni….mi portava mio padre…lui conosceva/conosce bene i vari posti!!!che tenta anche di spiegarmi…ma mi sa che i posti buoni nn me li voglia dire…:)scherzo…e che è passato tanto tempo…poi poco più di un mese fa stanco dei soliti laghetti della mia zona, ho voluto provare e son venuto su ,dopo più di 15 anni..è stato così bello che sono tornato il giorno dopo!!!e così via…appena ho un po’ di tempo scappo e vengo in valsesia!!!:)solo andare a fare il permesso di pesca da quella signora in quel negozietto piccolo e incasinato…ti mette proprio d buon umore!!!
Ciao Pietro, facendo il permesso annuale ci sono dei giorni di divieto infrasettimanali o si puo’ pescare tüc i di? Ho letto velocemente il regolamento e non ho visto nulla ciao a tutti grazie.
Ciao Fabio!
Assolutamente tutti i giorni!
Solo quando chiude la trota ed apre il temolo, il temolo ha solo alcuni giorni, ma bisogna vedere bene il nuovo regolamento che stiamo per pubblicare 😉
A presto!
Pietro.
ciao Pietro,
mi commuovo sempre molto a leggere i tuoi racconti, speciali e unici, ma soprattutto con pesci fantastici!!
ho capito che sei un accanito pescatore del sesia, io personalmente non ci sono mai stato, prevalentemente sto a casa mia, nell’appennino parmense tra taro e ceno…..poca roba se devo essere sincero, ma a km zero ci si accontenta.
mi piacerebbe fare una puntata nel “tuo” Sesia, io pesco a mosca, prevalentemente a ninfa, e pratico solo C&R.
mi indicheresti gentilmente una zona “sicura” per non fare un giro a vuoto?!non vorrei farmi una marea di km per niente, e sbagliare posto.
a chi chiedere se non a te???
ti ringrazio in anticipo e rock and rod!
Massimiliano
Ciao Massimiliano! Grazie infinite dei complimenti che mi fanno davvero piacere!
Ogni tanto anche io pesco a ninfa e quando lo faccio preferisco il tratto alto del Sesia, quindi ahimé chilometri in più per te che vieni da lontano…
In particolare a me piace scendere all’abitato di Campertogno e pescare a salire, oppure il tratto sopra Mollia. Mi piace anche a valle di Riva Valdobbia.
Se vuoi stare più basso, oppure scendere nel pomeriggio, ti consiglio Scopa e Scopello.
Per qualsiasi informazione aggiornata sullo stato delle acque o dubbi sul regolamento chiama 0163 52093 alla mattina dal lunedì al sabato.
Spero di esserti stato d’aiuto, il Sesia è un fiume strano e difficile, se non mangiano è dura… anche a ninfa! Ma la stagione è buona per cui “tight lines”!
Ad ogni modo il paesaggio e la qualità dell’acqua non ti deluderanno per cui vedrai che non saranno km per niente 😉
A presto, ROCK’N’ROD
Pietro.