Marco Weiss – Il Calciatore

"River orchid brown trout" -by  Mike Savlen

“River orchid brown trout” -by Mike Savlen

Non lasciatevi ingannare dal titolo.

In questo libro di 93 pagine  – che potete divorare molto velocemente – si parla di calcio, di Milano, del dopoguerra, del passaggio dall’adolescenza alla maturità, ma sopratutto di pesca !

Dopo gli esami di maturità il protagonista ( che è anche l’autore ) dedica la chiusa del libro ad un racconto davvero intimo di un’uscita a pesca (liberamente tratto da “Il Calciatore” di Marco Weiss edito da Marcos y Marcos)

Un cane abbaia lontano.

Un altro gli risponde.

vecchio mulinello alcedo (img da google.com)

vecchio mulinello alcedo (img da google.com)

Discendo rapido il sentiero per arrivare alla confluenza del torrente e da lì risalire per qualche chilometro pescando. Ho una piccola canna di bambù, un mulinello Alcedo, nylon leggero e cucchiaini Mepps del numero uno, bianchi punteggiati di rosso.  […]

C’erano tre torrenti, in quel tratto di monte, che confluivano più a valle in un solo alveo. Ogni sera, verso l’imbrunire, ne visitavo uno per sottrargli qualche pesce.

Mi avevano insegnato a rispettare quelle acque, a non esagerare nelle catture, a sganciare le trotelle sottomisura e rimetterle con cautela nell’acqua, bagnando il palmo della mano prima di toccarle per non danneggiarne il muco protettivo.

Cercavo anche di lasciare le cose come stavano, perché era più sportivo battere il torrente superando le sue difese naturali.

Il legno sommerso da scavalcare abilmente nel lancio e nel recupero, il ramo che obbligava a fare un sottomano difficile, il masso che bloccava l’accesso più favorevole alla pozza, il salice che chinava le sue foglie sulle schiume della corrente.

Eppure talvolta, quando non avevo la mano calda e l’occhio mi tradiva, il filo sembrava non volerne sapere di scivolare nel posto giusto.  […]

Piccoli cucchiaini rotanti vintage "mepps" (imd da google.com)

Piccoli cucchiaini rotanti vintage “mepps” (imd da google.com)

Mi fermo ansimando. Sono all’attacco della pozza più profonda.

L’unica via di lancio è frontale, ma l’unico lancio possibile è il sottomano, con il polso rovesciato e la canna in mezzo alle gambe.

Sono in equilibrio fra due rocce, quasi in spaccata.

La pozza è stretta e lunga, il cucchiaino deve cadere in punto, senza tonfi nè spruzzi e il recupero deve essere deciso ma non accelerato, per permettere al pesce di vedere e di scattare nella corrente.

Il tutto nello spazio di tre, quattro secondi.

Ho un solo lancio a disposizione.  […]

Tiro una grande boccata, espiro lentamente, sollevo l’archetto per liberare il filo, sto un attimo in perfetta immobilità e lancio.

Il cucchiaino s’infila dritto e senza spruzzi in testa di corrente, lo recupero bene nel centro dell’acqua, ancora un secondo poi, se vuole, la trota colpirà.

Fishing Painting Artist Thomas Kinkade

Il filo si blocca.
Troppo duro, mi dico, ho impigliato.
Tengo teso senza strapponare, ma poi, inconfondibili, i sussulti potenti di un grosso pesce che si difende mi arrivano dritti al cuore.

Dopo dieci minuti di lotta e spruzzi, una trota color blu notte con macchie rosse come fragole sbatte e s’inarca nell’erba.

Seduto fra le le felci, la guardo: non ho mai preso un pesce così grosso.

Forse molto tempo sto così.

Finché cade una goccia sulla larga foglia e fa un sonoro toc. Un’altra la segue. E molte altre ancora. In pochi istanti piove quietamente, poi più forte. Tutto il tendere della natura sembra sciogliersi, e lo scroscio si oppone al fragore, il fruscio al sibilo del vento.

Ho paura, come se avessi compiuto una profanazione

Art by Ben West

2 Comments

  • marco weiss ha detto:

    caro Francis, Giacomo mi aveva girato il link e ho potuto dare un’occhiata al tuo lavoro di
    taglia e cuci. Ti ringrazio, il calciatore si trova a suo agio con alcedo e mepps.
    Purtroppo l’età, il menisco rotto e altri guai da ex-sportivo mi hanno precluso la pesca alla trota. Però ne parlo, anzi, ne scrivo. A gennaio da Frassinelli (gruppo mondadori) uscirà un mio nuovo libro nela quale si parla di marmorate e salmerino (e naturalmente di molto altro).
    Dunque a presto. Ciao Marco Weiss

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