Striped Bass. A New York top water story

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Personal Best Striped Bass, top water
Gone fishing

Gone fishing

Finalmente i giorni più stressanti sono alle spalle, mando le ultime email e chiudo il computer. E’ domenica pomeriggio, sto lavorando senza posa da giorni, sono sveglio dalle sette, sono a New York, ovviamente c’è una sola cosa da fare: andare a pescare!

La città la conosco, le sue acque no.

Navigo bene, navigo internet e trovo il capitano che tra poco mi guiderà a pesca; ho cercato e trovato “pesca a spinning per striped bass”.

Salto su un Uber e via verso Brooklyn dove mi aspettano Captain Arthur, la sua barca e le sue canne da pesca. Tempo di relax,  tempo di Striped Bass.

Leave behind stressful thoughts… and go fast!

Sono le tre e mezza del pomeriggio, il cielo è plumbeo, promette “strikes”, il captain mi è simpatico da subito, ha l’aria di uno che sa vivere la vita al ritmo giusto. Studio l’attrezzatura mentre lasciamo il molo alle spalle: canne da un’oncia e mezza, corte e potenti; mulinelli 5000 con treccia 20 libbre e finale 0,30 o forse 0,35. Le esche? Una manciata di needle, popper e qualche stickbait; in altre parole pescheremo “top water”, a galla! Questo era il mio primo grande desiderio proibito: top water è la pesca più eccitante e divertente… il secondo grande desiderio: prendere uno striped bass. Il terzo? Prenderlo di buona taglia.

La scia si allunga veloce nella planata della barca, il paesaggio cittadino resta solo un profilo lontano è il famoso “skyline” di Manhattan, nero su grigio. Stiamo attraversando una grande baia di acque calme, è oceano atlantico, ma è ridossato dalla lunga, neanche a dirlo, “Long Island”. Il capitano è ottimista sul mio secondo desiderio: dovremmo prendere qualcosa, sono giorni buoni per questa pesca.

Attrezzatura spinning striped bass dalla barca!

Attrezzatura spinning striped bass dalla barca!

Il motore rallenta la sua corsa, mi porto a prua con una canna in mano, seguendo il consiglio di Arthur lancerò un needle fish argento e azzurro lungo circa quindici centimetri.

Deriviamo con il vento a circa venti metri dalla riva fatta di spiaggette di sabbia e piccole prismate, l’acqua è profonda dai due ai quattro metri, “shallow water”, torbida.

Needle fish for hungry angler

Needle fish for hungry angler

Dopo forse quindici minuti di lanci e recuperi un’esplosione d’acqua fa sparire l’esca dalla superficie, intravedo una grande coda tra gli alti schizzi… il cuore è fermo, ferro forte… l’esca vola libera in aria… il cuore batte a mille all’ora. Mi giro verso poppa con gli occhi fuori dalle orbite: <Have you seen that thing?> Arthur, l’hai visto quel mostro? Annuisce, conferma che era grosso, pesce sui dieci chili e mi da un consiglio molto prezioso: aspetta di avere il pesce in canna prima di ferrare. Infatti questi pesci spesso fanno falsi attacchi, seguono, danno un colpo di coda, seguono ancora e poi, magari all’ultimo, attaccano sul serio; meglio quindi tenere i nervi saldi “sbacchettare” con la canna per imprimere il tipico movimento a zig-zag all’esca, se una scia segue rallentare e accelerare, se l’acqua esplode aspettare il peso in canna per ferrare, se non c’è peso fermare il recupero e poi riprenderlo e poi fermarlo e poi riprenderlo e via così…

Sono esaltato, l’azione di pesca è fantastica, dinamica ed adrenalinica, i pesci ci sono, sono anche grossi, e la mia guida evidentemente sa il fatto suo!  Passano altri dieci minuti e una scia segue, segue e poi sparisce. Continuo il recupero, fermo l’esca sotto la barca e in una frazione di secondo vedo un chiarore salire dal fondo e… <Fish on!>

L’acqua esplode, l’esca è sotto la barca ed il pesce è subito in barca. E’ il mio primo Striped Bass! Sono al settimo cielo. Pacche sulle spalle, foto e release.

Il primo Striped Bass della mia vita!

Il primo Striped Bass della mia vita!

La pesca continua, altri inseguimenti, false esplosioni e un paio di altri pesci di piccola-media taglia; poi l’attività sembra rallentare e così la mia grinta. Decido di cambiare esca, allettato da un grande needle fish bianco. Cambiando esca torno a crederci al massimo. Questo needle è più pesante e si lancia anche più lontano, regalando lunghe scie in superficie durante ogni recupero, con grande suspence per il pescatore.

big striped bass record

Biiig one! Striped Bass on board

Lancio lunghissimo a favore di vento, il sole è più basso e barbaglia timido sulle increspature dell’acqua, l’esca di legno si intravede nel suo ritmico movimento erratico. Mi sembra di vedere un gorgo dietro di lei. Fermo il recupero e lo riprendo. Vedo ancora un gorgo, mi sembra si sia mossa tanta acqua, ho il cuore in gola. Fermo il recupero. Esplosione lontana ma inequivocabile, si tende il filo e ferro lungo! <Fish oooooon!> La frizione canta, il pesce tira forte, canna alta e <keep calm!>.

Voglio prenderlo, devo prenderlo! Arthur fa il tifo per me e si prepara con il guadino… dopo attimi interminabili arriva l’urlo liberatorio. Il pescione è a bordo. Bellissimo! Una specie di spigolona a righe. Vedendolo penso che la bandiera americana sia a strisce solo per rendere un giusto omaggio a questo predatore favoloso! Lo fotografiamo, lo ammiro mentre lo riossigeno e sorrido inebetito mentre nuota libero verso il fondo. Non è un pesce da record ma è una taglia generosa e io sono stato molto fortunato.

Striped bass big record fishing pietro invernizzi

Personal Best Striped Bass, top water

Le prossime ore di pesca saranno più rilassate, ci saranno più chiacchiere, più considerazioni tecniche su diversi tipi di pesca, sulle diverse possibilità che la pesca offre in America e in Italia, sui problemi comuni ormai in ogni parte del mondo: padellari accaniti, misure minime ridicole, pesca professionale scellerata e così via… Ormai diventati fratelli di pesca, per noi le ore voleranno tra altre catture ed inseguimenti da infarto. Dopo aver provato altri due o tre “spot” della grande baia, incrociato altri pescatori meno fortunati di noi nella catture, ci dirigeremo verso un altro punto interessante con correnti che si incrociano e fondali ancora più bassi.

Boom! Top water action

Boom! Top water action

Con il sole già oltre l’orizzonte e lo spuntare delle prime luci artificiali sulle rive lontane, dichiareremo gli ultimi lanci. Insguimento, esplosione, abboccata mancata, pesce! Ancora pesce! Ancora inseguimento! Ancora pesce… gli ultimi dieci lanci diventeranno mille e la giornata si chiuderà nel migliore dei modi con altre tre catture “last minute”.

La ricorderò sempre come uno dei pomeriggi di pesca più divertenti di sempre.

Rock’n’Rod

Per pescare a spinning o a mosca nella zona di New York, contattate il mitico Capt. Artur Cortes di “Cortes Outfitters”: clicca qui.

New York by night, vista insolita...

New York by night, vista insolita…

2 Comments

  • Mimmus ha detto:

    WoW!
    Pescare a spinning a bluefish e striped bass sulle rive del Massachusetts, a Cape Cod, a Martha’s Vineyard, è sempre stato il mio sogno, superiore a quello di pescioni tropicali, in acqua troppo diverse dalle mie, per attirarmi davvero.

    • Pietro Invernizzi ha detto:

      Puntuale come un treno regionale FS arriva il mio grazie per questo tuo commento… una risposta trimestrale diciamo 🙂

      Sono pesci davvero divertenti! Farli a top water è pura goduria, ti auguro davvero di fare questa esperienza! See you spoon!

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