Big bass bis

È ancora buio mentre monto la canna sotto un lampione. Sto per finire quando sento un rombo squarciare il silenzio milanese. Franco arriva fendendo la notte in sella al Transalp. Ultimi preparativi nell’aria immobile e iniziamo a lanciare che deve ancora albeggiare.

Visti gli ottimi risultati raggiunti ieri da Franco pescando a galla, inizio con un bel popper colorazione pagliaccio. Voglio vedere un gorgo in stile Sampei risucchiare il mio artificiale prima che una sagoma enorme si stagli nel cielo oscurandolo ancora di più.

Mentre recupero a strappi,  mentalmente sceneggio tutto il film: slow motion, flash back con effetto glow, close up sugli occhi cattivi del predatore e battute taglienti. Roba da premio Oscar. Ma com’è come non è, non succede niente e l’opera rimane incompiuta.

A galla c’è pochissima attività, molta meno dei giorni scorsi e dopo poco mi rendo conto che continuare col popper non mi convince per nulla. Gomma! Monto una nose jig head da 2,2 gr e via. Faccio qualche lancio in una cover e rimedio un bassettino abbastanza minuscolo. Mentre Franco fa il giro del lago per pescare una zona promettente, io continuo nel mio e non sento nemmeno una tocca. Strano, eppure faccio ballare quei siliconici che neanche un’étoile della Scala… Mah…

Ennesimo lancio e stessa solfa, nessuna vibrazione positiva. Poi l’esca arriva a un metro da riva, sento chiaramente la mangiata, ferro e c’è. E non sembra brutto. Mi avvicino all’acqua mentre lui sale in superficie e sotto il pelo vedo una pancia bella grossa. Il bass inizia a tirare deciso e io, pensando all’amino che ha in bocca, mastico una preghiera laica, per quale diavolo di motivo non ho messo un offset bello robusto?!? Apro la frizione per scongiurare il peggio e lo avvicino un paio di volte ma ha gioco facile a riprendersi lenza. La terza volta che lo porto a riva riesco finalmente ad afferargli la mandibola e lo spiaggio. Indietreggio per spostarmi dall’acqua e lo guardo bene, è davvero maestoso. L’amo della testa piombata è un po’ aperto ma, grazie alla frizione aperta, ha fatto il suo sporco lavoro, fiù. Faccio un fischio a Franco per chiedergli una mano nelle operazioni fotografiche e mentre si avvicina misuro i 54 cm di bassone. Qualche foto, un attimo di riossigenazione e scatta di nuovo verso il fondale.

Stiamo pescando da poco più di un quarto d’ora. Ci dividiamo ancora e collezioniamo un buon numero di bassini, bassetti, bassettini, minibass, microbass e bass-portachiavi compresi tra i 15 e i 25 cm. Ci ribecchiamo un’oretta, e una nuova aggressione dei cigni dopo, e decidiamo di smettere. Inutile e crudele seviziare i black bass minorenni, meglio andare a fare colazione e poi via di slancio in ufficio.

20 Comments

  • franco ha detto:

    Dopo il bassone record e le ultime super catture marittime della coppia Frank/Pietro, una sola parola rimbomba nei cuori: LAGHETTI !!

    • jacopo savoia ha detto:

      Attendiamo impazienti prima i report delle ultime catture, che risollevano una altrimenti terribile esperienza marina. E poi la laghettata!

      • pietroinvernizzi ha detto:

        Dopo quelli live, rinnovo qui i miei complimenti per il big bass!
        Ahimé sono appena rientrato in ufficio… appena ho un minuto pubblicherò il report della mia cattura marina. I laghetti alpini intanto ci aspettano… e si raffreddano.. arrgh!

  • Gabriele ha detto:

    Complimentoni per la cattura! davvero un Bass di tutto punto 🙂 se ne vedono di rado di coì belli e maestosi!

  • Francis ha detto:

    Grande Bass ! Grande pescata !
    Bravi bravi bravi !!!

  • piero ha detto:

    complimenti per i bass……da quando ti ho fatto rivalutare il posto vedo che ci date dentro….
    p.s. occhio alle foto che mettete che si vede benissimo dov’è….a presto e aspetto un uscita di gruppo il prima possibile!!!!!ciao

    • jacopo savoia ha detto:

      Ciao Piero, com’è andata l’estate? Esaltanti avventure alieutiche? Ebbene si, noi settimana scorsa, complice il fatto che fossimo a Milano da soli ci abbiamo pestato duro… Per le foto figurati che mi sono anche premurato di mascherarle quel tanto che basta per farle assomigliare a un laghetto qualunque. Col rientro delle donne la pesca avrà meno spazio, ma sentiamoci che magari un’alba settimana prossima ci scappa…

  • piero ha detto:

    ciao carissimo!, ho notato con piacere il camuffamento, ma sarà che ormai lo conosco talmente bene che mi basta un minimo dettaglio per capire il posto….vediamo di tenercelo stretto e segreto che non ne trovo di così ricchi da nessuna parte…….
    L’estate è stata un pò avara di uscite, ma mi son tolto delle belle soddisfazioni col belly!!!!e ho scoperto altri spot davvero interessanti!!!!!
    Se non piove stasera farò due lanci, poi vediamoci in settimana per far 4 chiacchere anche con pietro e franco e il mitico francis che non vedo l’ora di conoscere, così ci organizziamo anche un’uscita!!!!
    Un salutone e un bacio alla famigghia!!!

    • jacopo savoia ha detto:

      Ah bene, quindi hai iniziato a prendere confidenza con il belly. Belle catture o tanto spinneggiare al caldo e basta? Purtroppo anche io non sono riuscito ad andare a pesca quanto avrei voluto ma sembra che sia una costante per tutti… Verso fine settimana il tempo dovrebbe mettersi a bello e vediamo di organizzare un’uscita insieme. Cià

  • Lino Sala ha detto:

    Salve,
    mi può dire (se è possibile) il luogo dove sono stati catturati questi bass?
    grazie

    • jacopo savoia ha detto:

      Buongiorno, questi bass sono stati presi in un laghetto vicino a Milano. Mi spiace ma cerchiamo di non pubblicare mai i nomi precisi degli spot se non a grandissime linee. Facciamo eccezione per le riserve e i punti superconosciuti che quindi è ormai inutile proteggere. Questo perché scrivendo sul web non si sa mai quali siano le intenzioni di chi legge. Comunque se ci conoscessimo di persona non avrei nessun problema a rivelarglieli. Spero possa comprendere le nostre motivazioni. A presto, magari per una battuta insieme

      • Lino Sala ha detto:

        Si parla tanto di diffondere lo spinning e il catch and release e la pesca etica quindi non bisogna avere paura a diffondere nuovi luoghi di pesca ai più, bisogna educare e convincere i pescatori padella. Comunque grazie

  • piero ha detto:

    il belly è un’altro mondo e, anche se capitano i cappotti, l’emozione di muoversi liberamente in luoghi dove dal piede batteresti un millesimo di quello che fai ipersilenziosamente dall’acqua col ciambellone è indescrivibile……i cappotti li ho fatti solo a Lodi, per i resto gran pinneggiate e pesci in abbondanza, anche qualcuno carino……
    p.s. ieri sono andato alla fine, i bass c’erano ed erano affamati, peccato che per un dettaglio tecnico (che ti dirò) mi sono venuti i nervi e dopo un’ora son tornato a casa…..sentiamoci in settimana per venerdì….
    bella

  • Luca ha detto:

    in settimana ho letto sul corriere . sera la notizia di un siluro pescato nel laghetto in via salesina vicino all’idroscalo di kg 10, vi chiedo se sapete della presenza di altri siluri in quanto vi era scritto nell’articolo di ragazzi appartenenti a un club di pesca di milano. se per cortesia potete rispondere grazie e saluti

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