La Trota ad Aprile

Marmorata Trota big Adda Pietro Invernizzi Marble trout

Una bella trota d'Aprile!La trota ad Aprile è confusa. Come la ragazza davanti all’armadio in primavera che non sa se osare la gonna corta senza calze o affidarsi a pantaloni e cappotto lungo, così la trota non sa se tentare le acque veloci, la corrente che schiuma, la corsa al fondo lama oppure aspettare ancora nella tana, nell’acqua lenta e scura in fondo alla buca.

Il pescatore che cerca la trota è indeciso. Dove lanciare il suo inganno?

Ad inizio stagione le regole sono facili: pesca lento in acqua lenta. A fine stagione: pesca veloce sulla trota in caccia. Ma ad Aprile lento o veloce? Alba o tramonto? Gonna o cappotto?

Il pescatore nel suo mondo!

Il pescatore nel suo mondo!

Ad Aprile vale tutto. Long Jerk sbacchettato nella lama, pesci di gomma a picchiettare il fondo, pesci di legno in trattenuta sul raschio o, perché no, un cucchiaino rotante lanciato a monte e recuperato tra le correnti…

Stefano e una bella fario a light spinning

Stefano e una bella fario a light spinning

La trota ad Aprile sente nell’acqua le invisibili venature di corrente gelida della neve che si scioglie, ma sente anche i primi raggi di sole che scaldano. Di certo ha fame, di certo ad Aprile nel fiume iniziano a muoversi gli avannotti, i piccoli pesciolini preda, insetti e piccole creature da mangiare.

Bellezza del fiume all'alba!

Bellezza del fiume all’alba!

“Aprile dolce dormire”,  dicono. Con la primavera abbiamo sonno, noi e le trote. L’alba comincia ad essere davvero presto e i pescatori meno agguerriti l’accusano di pretendere troppo. <Ma non sarà meglio il tramonto?> si chiedono con tanta voglia di ingannare se stessi. La verità è che Aprile non regala certezze.

Una bella trota d'Aprile!

Ad inizio stagione l’alba è buona, come sempre, ma non necessaria. In estate e a fine stagione l’alba ed il tramonto invece sono d’obbligo, spesso fanno la differenza. Ad Aprile? Vale tutto. Vale sempre la regola aurea universale, quella che ogni pescatore dovrebbe tatuarsi sulle mani, incidere nella propria fede: hai più possibilità di prendere pesci pescando che aspettando di pescare!

Quindi il consiglio universale che si può trarre, seguendo le più sofisticate deduzioni della logica aristotelica è: nel dubbio vai a pescare!

Sospeso sui sogni...

E’ il mese in cui non fa troppo freddo e non fa troppo caldo, è il mese in cui si iniziano a vedere tante trote… molte seguono, hanno sonno, sono indecise, ma si iniziano a far vedere. Molte abboccano se intuisci cosa hanno deciso di fare in quel momento. Nel dubbio: pesca, pesca veloce e pesca lento; pesca in caccia e pesca in tana, pesca in alto e in basso.

Un bell'ibrido di Aprile

Un bell’ibrido di Aprile

Un mese bellissimo per pescare, perché la natura intorno a noi esplode! Gemme tra le foglie di verde acceso sui rami degli alberi, pollini che volano come neve calda e leggera, insetti dalle forme più fantasiose che si posano su di noi, incontri inaspettati con animali risvegliati dai primi raggi di sole davvero caldi.

Un ramarro stupendo!

Un ramarro stupendo!

Messer Aprile ci chiama al fiume per corteggiare la trota indecisa, per offrirle i paesaggi felici della primavera, tra un temporale a forte contrasto e un sole nitido nel cielo terso.

La trota di questo Aprile è stata una trota divertente, schiva e combattiva. Una trota che è stato bellissimo cercare in compagnia di tre fantastici amici pescatori su altrettanti strepitosi corsi d’acqua.  Paolo, “Ragno” e Ste, pescatori di razza pura.

Adda, Toce e Sesia, divinità senza tempo che scendono dalle nostre montagne con amore e bellezza sempre pronti a rinnovarsi, nonostante il disprezzo con cui l’umanità più recente li maltratta costantemente.

Aprile ci saluta, tornerà, così noi torniamo presto al fiume: un’altra avventura ci attende, un maggio carico di promesse è alle porte!

Rock’n’Rod

See You Spoon

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