Intervista a Mauro Bigarelli. Pluri recordman IGFA

Jack crevalle del GabonIo Mauro non lo conosco. E con ogni probabilità non l’avrei mai conosciuto se un amico comune, che vive in Africa dove gestisce un hotel, non mi avesse parlato di un pescatore in grado di collezionare record IGFA come fossero Rollinz. A quel punto volevo assolutamente scambiare due parole con questo personaggio mitologico ma a causa di impegni e connessioni lente si è rivelata un’impresa titanica. Quest’intervista infatti è frutto di mesi di stalking da parte mia a Mauro che voglio ancora ringraziare per la disponibilità anche a dispetto di problemi tecnici.

Da quanto peschi?
Sono di Modena ovvero provengo da una zona dove penso chiunque almeno una volta nella sua vita è andato a pescare, soprattutto in acqua dolce. Ho iniziato a pescare a 10 anni, quando uno zio, alla fine della 5 elementare, mi regalò il classico set con canna, mulinello, cassettina con dentro un po’ di tutto e……… domani andiamo a pescare. Da quel momento non ho mai più smesso.

Collabori con qualche associazione, gruppo, iniziativa, legati alla pesca in mare?
Ho collaborato una volta con PESCAREonline perché ho fatto qualche record IGFA con la Italcanna Agabama ideata da Gionata Paolicchi. Gionata è il redattore di PESCAREonline quindi ci siamo sentiti ed ho scritto qualcosa sul suo sito.

Blacktip o squalo pinna nera preso in Gabon
Quanto tempo dedichi alla pesca?

Domanda impegnativa. Se faccio la media totale credo esca 1 ora al giorno. Tieni comunque presente che in Africa dove sono io è sufficiente, perché i pesci accostano bene o male solo sui culmini di alta marea, al di fuori di questi momenti sembra di pescare nel nulla: non vedi più salti né bollate, il nulla.   Questo è dovuto anche dal fatto che non ci sono acque profonde, in alcuni posti, con la bassa marea ci sono circa 1,5 mt di profondità che con l’alta marea diventano 3,5 mt, o a volte, con i grandi coefficienti di marea, arrivano quasi a 4 mt.

Che tecniche pratichi, in genere dove e rivolte a che pesce?
In Gabon pratico fondamentalmente spinning e surfcasting: lo spinning in foce (dove sono io c’è una laguna lunga 80 km e sfocia proprio là), il surfcasting in mare. Per quel che riguarda i pesci da spinning, qui ci sono il jack crevalle, l’african red snapper, il guinean barracuda e saltuariamente tarpon e rare lecce amia. In mare con il surfcasting insidio squali limone, squali pinna nera, squali violino, ombrine cassava croacker e pochi african red snapper, ma di taglia (a surfcasting il red snapper più piccolo mai preso diceva 22,6kg).

Barracuda a popper e metro IGFAQual è la tua tecnica preferita e perché?
Nel mediterraneo preferisco la traina col vivo e con esche morte (calamari nel periodo delle lampughe). In Gabon, essendo senza barca, spinning e surf. Lo spinning lo preferisco per l’emozione delle mangiate in salto e per la combattività dei pesci. Il surf invece regala più sorprese per la taglia dei pesci: fino a 100kg sono usciti dall’acqua, ma rimangono ancora un’incognita le partenze che ti vuotano 300-400 mt di filo e spaccano perché non ne hai più. Sopra le 80 libbre col trecciato non si va sufficientemente lontano, inoltre non si può chiudere mai troppo la frizione perché quei pesci danno delle testate che spaccano all’inverosimile: bisogna tenere la frizione più lenta e frenare la bobina con le mani, bruciandosele.

Nel tuo palmarès vanti numerosi record IGFA. Quanti e quali sono nello specifico?
Al momento detengo 6 record IGFA:

Pesce gatto di mare      Carlarius heudelotii – Catfish smoothmouth sea            all tackle     11,7 kg

Jack crevalle                 Caranx Hippos                                                                       all tackle lenght   101 cm

African red snapper     Lutjanus agennes                                                                  all tackle lenght   118 cm

African red snapper     Lutjanus agennes                                                                  50lb class             30,7 kg

African red snapper     Lutjanus agennes                                                                  16lb class               4,8 kg

African red snapper     Lutjanus agennes                                                                   130lb class             3,5 kg

Ho inziato quasi per gioco (vedi tabella) perché vidi che l’african red snapper nella classe delle 130lb era vacante, poi con numerose delusioni che vi spiegherò in seguito ho continuato.

È difficile credere che siano tutti “capitati”, vai a pescare mirando sempre il record?Mauro Bigarelli con uno squalo violino
No non vado a pescare mirando al record salvo alcune eccezioni: da settembre a dicembre con la grande stagione delle piogge i grossi red snapper accostano alla spiaggia: anche se rare, con una buona alta marea al tramonto si hanno buone possibilità di record. Lo stesso si può dire a spinning per i jack crevalle mentre per i violino provo a surf da febbraio e marzo.

Quali sono i passi per la convalida di un record?
Registrare un record IGFA non è complicato, ma è un po’ strano per la nostra mentalità. Si scarica il modulo per il claim dal sito IGFA e lo si compila inserendo tutte le informazioni richieste fra le quali c’è la convalida di un pubblico ufficiale (questo è strano per noi, chi si immagina di mettere sul tavolo di un pubblico ufficiale un pesce e dire “conferma con timbro che l’ho preso io”) salvo rientri in porto con autorità marittime in loco, diventa strano. C’è bisogno anche di un filmato o una foto che comprenda pescatore, pesce e canna, e, nel caso di claim sulla all tackle lenght, anche l’apposito metro in vendita sul sito IGFA. Detto questo si pesa il pesce lo si misura bocca – fine coda, bocca – interno coda, circonferenza all’altezza di inizio pinna dorsale. La bilancia con cui si pesa deve essere omologata e certificata IGFA oppure validata da un ufficiale metrico ogni anno. Poi si inviano tutti i dati all’IGFA, compresi 15 metri di filo di bobina per la prova rottura. A quel punto apparirà sul sito IGFA nella sezione Record Pending il claim che rimarrà fino a riconoscimento o bocciatura.

Tramonto in Gabon
Come giudicheresti l’operato dell’IGFA?

Quello dell’IGFA, nel suo complesso è, a mio parere, un grande operato, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia delle specie a rischio, la diffusione del catch and release, da qui la nuova categoria all tackle lenght che pochi maligni dichiarano un’introduzione a scopo economico. Basta guardare la IGMR Race: si prende un rostrato, lo si tagga col satellitare e a ogni fine anno il pesce che ha percorso il maggior numero di miglia vince la IGMR. Se non ricordo male lo scorso anno ha vinto un marlin che ha fatto circa 6000 miglia. Questa non mi sembra una speculazione per vendere tag, piuttosto un modo intelligente per fare ricerca sui flussi migratori unita alla salvaguardia della specie. Per quanto riguarda il resto mi rimane qualche dubbio riguardo l’omologazione dei record. Parlo a livello personale e vi racconto le mie esperienze negative:

– Claim su guitarfish all tackle, da 49,9 a 78 kg: respinto x bilancia non omologata. Giusto.
– Claim su african red snapper, da vacante a 3,5 poi 3,8 poi 5,45 poi 16,9 kg: tutti respinti tranne quello da 3,5 per documenti in ritardo o carico di rottura superiore al dichiarato o per definizione pesce. Il 5,45 respinto causa tipo di pesce. IGFA diceva essere un african brown quando sicuramente era un african red.
– Barracuda guinean, 3 record respinti: 1 per documenti in ritardo e 2 per carico superiore. Qui do un consiglio a chi si cimenta alla ricerca di qualche record: il trecciato Power Pro rompe molto più alto del carico dichiarato.

Popper segnato dai denti dei pesci gabonesiQual è la cattura che ricordi che ti ha emozionato di più (non per forza un record)?
Sicuramente il tarpon. Da terra è impossibile. Ne ho slamati o rotti credo 21, il 22esimo è uscito dall’acqua.

Come sei arrivato in Gabon? Perché hai scelto un paese che molti non solo non saprebbero collocare sulla cartina, ma che non hanno mai nemmeno sentito nominare?
Sono arrivato in Gabon per lavoro: per la costruzione di due ponti paralleli, uno ferroviario e uno stradale.

Cosa ne pensi della gestione delle acque in cui peschi? Hai notato una flessione di catture o taglia negli anni?
La regolamentazione delle acque in Gabon riguarda solo la pesca professionale, e, in alcuni casi, viene poco rispettata. Per quanto riguarda il surf e lo spinning non ho notato flessioni.

Qual è la cattura dei tuoi sogni? Quale il pesce che manca al tuo acquario?
Come tutti i pescatori penso che la cattura dei sogni sia un pesce d’altura. Le mie sono il marlin e il vela catturati switch and bait.

Praticando molto un tipo di pesca che mette a dura prova l’attrezzatura – qual è il componente chiave su cui non badare a Mauro bigarelli durante un combattimentospese?
In questi posti e con pesci così aggressivi è sicuramente il mulinello. Potente, robusto, ottima frizione lasciata sempre più lenta del dovuto e……. bruciarsi le dita a frenare sulla bobina perché soprattutto con gli squali una taratura di freno giusta porta alle rotture. Lo squalo (parlo oltre i 60 70kg) dove pesco io parte verso la profondità e non rallenta, improvvisamente dà delle forti testate torcendosi e li si rompe tutto. Con le mani anticipi la testata e salvi la rottura ma ti devi impegnare a frenare a mano per non finire il filo.

Cos’è per te la pesca?
Ho due definizioni, mi spiego meglio. Anni fa passai un brutto momento economico e quando andavo a pescare era l’unico momento in cui mi scordavo dei debiti. La seconda definizione? Ogni anno ti spettano delle uscite a pesca in cui non prendi, il famoso “cappotto”. Bene la pesca è questo, quando prendi cappotto e torni contento dicendo: 1 sono andato a pescare e 2 per finire l’anno ho un cappotto in meno da prendere.

 

3 Comments

  • Giorgione ha detto:

    Buonasera a tutti,
    Premetto che di pesca io non capisco assolutamente nulla,
    commento questo articolo in quanto ho conosciuto personalmente Mauro in Gabon perchè abbiamo affrontato due cantieri impegnativi insieme e posso dire che le sue due passioni sono il calcestruzzo e la pesca… Comunque la media giornaliera di pesca secondo i miei calcoli da quando lo conosco passa le 2 ore e 30 minuti… Purtroppo per motivi di lavoro non siamo più insieme… Auguro un imbocca al lupo x il futuro… Saluti a tutti e scusate x il tempo concessomi… Giorgione…

  • mauro bigarelli ha detto:

    CIAO GIORGIONE
    IL TEMPO EFFETTIVO NON COMPRENDE ANDATA E RITORNO DA PESCA , NON COMPRENDE I GIORNI IN CUI PIOVE FORTE E NON COMPRENDE QUANDO NON CI VAI PERCHE NEL MOMENTO IN CUI PUOI LA MAREA NON E’ BUONA

    • Simone ha detto:

      Ho visto il vostro articolo davvero molto bello e interessante.
      Per organizzare un viaggio di pesca volevo sapere come fare?
      Ho visto alcuni siti ma la spesa e davvero alta. Vorrei sapere alcune informazioni a riguardo e se ci sono guide di pesca con barca che possano portarmi a pescare.
      Vorrei sapere più informazioni possibile. Grazie.
      E complimenti ancora x articolo è foto.

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