Pesca&Fidanzata – Lui, lei e io…

Le nostre donne, a meno che non siano pescatrici, odiano la pesca e il tempo che le dedichiamo. Il pescatore è quindi costantemente alla ricerca di un equilibrio per la convivenza, più o meno pacifica a seconda delle capacità diplomatiche, tra le due passioni. Ecco un punto di vista nuovo, una voce del coro delle fidanzate, quella della mia compagna, Monica.

Non ho mai pensato potesse guardarmi con quegli occhi, dedicarmi una tale quantità di tempo, affrontare così tanti disagi e spendere così tanti soldi per me. E infatti non lo fa. Ho capito presto, ma non abbastanza, che la nostra sarebbe stata una relazione aperta. Io odio le relazioni aperte, sono inammissibili, dal mio punto di vista bigotto e antico, eppure mi ci sono ritrovata in mezzo, senza poter scegliere.

In realtà lui mi ha mentito, come la maggior parte degli uomini: all’inizio ha sminuito, anche perché per questioni lavorative c’è stato un periodo in cui aveva meno tempo libero, e quel poco che aveva lo dedicava a noi, che eravamo all’inizio, pieni di entusiasmo e passione, andavamo a mille. Ma lei era lì, infida, una presenza nascosta e costante, strisciava tra di noi seducendolo a distanza, magari compariva nel cuore della notte, in sogno, ma io come potevo sapere?

Il nostro rapporto si è consolidato nel tempo al punto che lui, forse roso dal tarlo, forse stremato dalla sua insistenza, sicuramente incapace di gestire due fiamme, ha deciso di parlarmene. L’ho presa sul ridere all’inizio, illudendomi di essere certamente più forte, più bella, più fascinosa, più intrigante, più giovane di lei…mi sbagliavo.

Siamo andati a convivere, allora, e solo allora, ho compreso l’entità della storia. Qui non si parla di una storiella fugace, di un errore di gioventù, di una scappatella di una notte. Qui si parla di una relazione consolidata, un rapporto basato sulla stima e il rispetto reciproco, dove la passione si rinvigorisce giorno dopo giorno, in cui la noia è bandita, si litiga spessissimo ma è un attimo che si fa pace. Lei sì è in grado di tirarlo su di morale sempre nel modo giusto, ma è così brava da non illuderlo e tirargli delle bastonate tali da rimetterlo al suo posto, Lei ha capito come prenderlo molto prima di me: bastone e carota, come piace agli uomini.

E lui, massacrato dopo una nottata passata con Lei, tornava da me, sconsolato, allibito, pallido, distrutto, si rifugiava nei miei abbracci alla ricerca di sostegno e conforto: e io, innamorata e illusa, che lo consolavo, sperando che alla fine scegliesse me. Mi sbagliavo ancora.

Sono passati anni (quanti di preciso chiedetelo a lui, che si dimentica dei nostri anniversari ma ha una memoria elefantina per ogni appuntamento preparato, stabilito e organizzato nei minimi particolari con Lei) e, nonostante abbia tentato di farmi coinvolgere, con grande entusiasmo di lui ma occhiatacce di Lei, ho capito che queste due relazioni possono e devono funzionare in parallelo. Non è in grado di scegliere e non lo farà mai e, se dovesse, probabilmente rinuncerebbe più serenamente a me, perché Lei lo divora da dentro, come una malattia, mentre io non ne sono capace, forse perché troppo generosa e paziente.

Abbiamo imparato ad andare d’accordo, in casa Lei ha una stanza tutta sua, ma se sconfina la rimetto subito al suo posto perché qui, in queste quattro mura, lui è mio. Ogni tanto, sul tavolo della cucina, mi ritrovo delle cose che le appartengono, cose che lui riordina con occhi luminosi e innamorati. In quei momenti riprendo subito possesso dei miei spazi, perché scema sì, ma non del tutto!

Ma fuori, in vacanza o durante i week end, so che lo devo dividere, volente o nolente, con Lei perché se no il suo sguardo si spegne, diventa collerico, come se gli mancasse un pezzo e mi strugge vederlo così…

Ora che c’è Cecilia, la nostra bimba, spero che lui rallenti, che capisca quali sono le priorità, ma so che questa famiglia è una famiglia allargata in cui deve trovare spazio anche Lei. Una donna se è fortunata arriva seconda, ma da quando abbiamo la nostra splendida topolina, a me va di culo se arrivo terza!

20 Comments

  • ilsavio ha detto:

    Bhe la mia donna mi ha fatto una scenata di gelosia per la “marmo lady” :-)…
    Fantastico!!!!!!!!!!!!!

  • Francis ha detto:

    Brava Monica ! articolo divertentissimo ! Io sono il single dell’anonima cucchiaino, ma in realtà chi arriverà non avrà vita facile dovendo trovare il suo spazio tra Lei e le altre due : La signorina XBox e La Banda dei Cereali Assassini…

  • Monica ha detto:

    Capisco perfettamente la scenata di gelosia…tra l’altro: solo una???!!!
    Risicare gli scarti di tempo tra i tuoi hobby, Francis, sarà veramente durissima, ma sono sicura che il tuo quadrilatero dell’ammore funzionerà!
    Comunque questa è la punta dell’iceberg, a breve le leggendarie gesta del mio prode guerriero nelle fasi preparatorie per un’uscita alieutica (apprezzate gente la proprietà di linguaggio acquisita!): telefonate, messaggi, mail, distese di artificiali sparse su tavolo e pavimento, stelline negli occhi e sorrisi ebeti mentre accarezza e affila le armi…tanta roba!

  • piero ha detto:

    Cara Monica non ci conosciamo, ma come te anche la mia compagna deve sempre arrendersi al triangolo, anzi esattamente come voi al quadrilatero (la prima donna è Frida la nostra bimba)…..
    Dovremmo conoscerci, anzi dovreste conoscervi e son sicuro che alla prima occhiata l’intesa e la comprensione sarebbe immediata…
    Farò leggere queste righe anche alla mia Cecilia facendole capire che in effetti la pesca è la mia amante, ma ahilei non potrà mai sbarazzarsi di questa serpeggiante presenza costante (anche se lo ben sa!), ma almeno avrà diretta testimonianza di altre sfortunate vittime di uomini pronti a tutto per pucciare i gingilli in acqua………
    Un saluto e spero di vederti presto anche con la piccola!!!!
    p.s. jacopo ora parliamo di cose serie…..quando andiamo a pesca???????
    ahahahahahahahahahahahahahaha!!!!!

    • jacopo savoia ha detto:

      Per volere di colui che tutto vede, che grugnisce e che ha una coda riccioluta, 2 giorni fa mi ha colto nella notte una simpatica colica renale. Questo vuol dire rinunciare all’esagerato piano alieutico di questo fine settimana. Adesso non so quando potrò riprendere…

      • piero ha detto:

        azz….mi spiace rimettiti presto che tra poco i becchi inizieranno a far l’incetta per l’inverno e bisogna pur servirgli qualche antipasto puntuto no??????

  • pietroinvernizzi ha detto:

    Eccezionale Monica… è bello sapere che hai capito! Anche Marta ha molto apprezzato e compreso le tue parole!
    E’ un testo educativo, dovrebbero divulgarlo nelle scuole! E’ la prova che una donna che ama, ama anche ciò che fa felice il suo uomo: quindi non provare mai a porre dei limiti alle uscite di pesca… al massimo sii felice di poter mettere in ordine (previo consenso del coniuge) l’attrezzatura in casa. Amen.

  • jacopo savoia ha detto:

    Andrà a finire che si organizzeranno nel sindacato delle “Eroiche compagne dei pescatori”. E allora saranno dolori veri…

  • Pettinacci malio ha detto:

    sogno gli ultimi anni della mia esistenza terrena libero da tutte le rotture……(cani pesci rossi parenti giardini orti) e pensare solo di andare a pesca…in tutti i luoghi ,in tutti i laghi….in tutti i fiumi…….ma so che non succederò mai….

  • Monica ha detto:

    Caro Piero,
    hai detto bene: vittime! La mia unica speranza è che lei abbia voglia di seguirlo quando sarà più grandina e farsi coinvolgere, giusto per dargli qualche soddisfazione! In ogni caso già Jacopo preme per la pianificazione del secondogenito che spera “masculo” e prestante, ma soprattutto con la sua stessa passione per la pesca!!!
    Ben volentieri vorrei conoscere la tua compagna e magari iniziare a scrivere un blog per le “mogli/madri coraggio” che vi supportano e sopportano…sono sicura avrebbe miliardi di followers!!!!
    Un bacione grande a Frida (quanti anni ha?), alla tua compagna e in ultimo a te, che nonostante tutto, sei consapevole dei gioielli che ti aspettano a casa!

    • piero ha detto:

      Noto con moooolto piacere che le nostre situazioni affettive/familiari sono particolarmente simili!!!!
      Anche io spero presto nel secondO masculO e pescatore/sciatore/subacqueo/centauro e così via (nel frattempo lavorerò anche su Frida!!!)
      La mia nanetta ha un anno e mezzo, so che è più grande della vostra, ma mi farebbe molto piacere incontrarci tutti insieme per qualche ora in un parchetto con le bimbe o per una cenetta tutti insieme, visto che abitiamo anche attaccati!!!! Così anche voi, sfortunate compagne di sfegatati anglers, potrete conoscervi e pensare al progetto “mogli/madri coraggio!!!!!
      Un bacione anche a te, la bimba e al degente!!!

  • Alessandro ha detto:

    tanti auguri a Jacopo di pronta guarigione ed un piccolo suggerimento a Monica da parte di mia moglie (che un pò di Lei ne sa…) : se non puoi ammazzarLa, fatteLa amica!

  • luca becherini ha detto:

    se amate veramente il vostro uomo,…..bene!perchè “lei”avra sempre la meglio

Rispondi a Alessandro Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *